L’Ospedale di Matany continua a distinguersi nelle valutazioni delle prestazioni sanitarie in Uganda, pur operando nella regione economicamente più svantaggiata del paese. Come evidenziato nel nostro precedente notiziario, Matany offre servizi essenziali di alta qualità, ma presenta ancora margini di miglioramento nell’area materno-infantile. I dati comparativi di CUAMM mostrano che, in altre strutture africane, le performance sono spesso più avanzate. Questa differenza può dipendere anche da una sensibilità diversa nella gestione della salute nei contesti a basse risorse, dove le priorità e le metodologie variano.
In Karamoja, ogni madre ha in media sei figli e il suo ruolo è fondamentale per il sostentamento della famiglia. Comprensibilmente, l’attenzione a Matany si concentra maggiormente sulla madre, la cui perdita rappresenta un dramma per l’intero nucleo familiare, lasciando spesso figli senza supporto. Tuttavia, le cose stanno cambiando, e una nuova sensibilità verso la salute neonatale sta emergendo con significativi miglioramenti.
Con grande soddisfazione, segnaliamo il nuovo reparto di terapia neonatale, visibile in un filmato che vi invitiamo a guardare sul sito del nostro Gruppo di Appoggio. L’ospedale dispone ora di un’area dedicata dotata di attrezzature adeguate per un buon livello di assistenza di base: termoculle, monitor, e lampade per fototerapia – strumenti impensabili fino a dieci anni fa, quando i neonati con basso peso erano ospitati in contenitori di fortuna.
Presto, la gestione dei neonati nelle sale parto, attualmente affidata agli ostetrici, sarà supportata dall’arrivo di un pediatra neonatologo in formazione, la cui presenza garantirà un ulteriore salto di qualità nell’assistenza. Speriamo di poter condividere ulteriori aggiornamenti durante la nostra prossima assemblea di novembre.