Anni 2005 – 2006

Progetto di autonomizzazione elettrica della scuola per infermiere

Situazione precedente
Attualmente gli edifici scolastici vengono alimentati elettricamente dai generatori diesel per la maggior parte delle ore diurne del giorno, quindi tra le 8.30 e le 21.30. Il fabbisogno di energia per la scuola non è particolarmente elevato quanto a potenza, ma è sicuramente incisivo visto la lunga durata della richiesta. Quindi pensando di progettare e realizzare in futuro un sistema di produzione locale dell’energia, questo dovrà essere costituito da un produttore di medio-bassa potenza, con un gruppo attiguo di accumulatori (principalmente per il periodo notturno). Secondo una rilevazione dei consumi elettrici relativi soltanto al blocco scolastico, questi si aggirano attualmente attorno a 1,2 KWh.

La quota di diesel consumata attualmente per fabbisogni elettrici dalla scuola è circa litri 1.700 al mese,  a cui devono essere aggiunti gli interventi di manutenzione ordinaria. Il costo di 1 litro di diesel è circa 0,6 euro.  Il costo complessivo è di circa 1.200 Euro/mese.

L’approvvigionamento attuale del diesel usato per autotrazione e generazione elettrica, avviene con mezzi e personale dell’azienda fornitrice di Kampala. La strada che collega Matany al punto di rifornimento, si snoda per circa 500 km. di cui 150 di pista in terra battuta (modificabile con l’avvicendarsi della stagione secca e delle pioggie), attraversando peraltro zone cespugliose, favorevoli a frequenti attacchi da pare dei banditi karimojong. Un’autobotte impiega circa 14 ore di viaggio (in condizioni viarie buone), trasportando 14.000 litri di Gasolio. L’ospedale nel suo complesso attualmente richiede di un rifornimento ogni 3 mesi.

Situazione progettuale
La scelta di procedere all’elettrificazione con pannelli solari si basa sui seguenti presupposti:

1)      il sole splende nel cielo di Matany per tutte le 12 ore dei sei mesi della stagione secca; anche durante la stagione delle piogge la nuvolosità è molto variabile nella giornata e non eccede il 50% del tempo;

2)      l’energia elettrica prodotta in loco da generatori diesel pone spesso problemi considerevoli. Poiché l’energia elettrica è necessaria alla scuola per tutte le ore del giorno (si tratta di un assorbimento di piccola potenza ma prolungato nel corso della giornata), l’autonomizzazione energetica della scuola rappresenta un’importante tappa nei risparmi d’esercizio dell’Ospedale. I vantaggi non sono da intendersi immediati, poiché l’onere finanziario iniziale è considerevole e la spesa di gasolio annuale oscillante attorno a Euro 14.000,00. Poiché uno degli obiettivi che una efficace cooperazione  è di facilitare le iniziative che consentano la sostenibilità da parte del beneficiario, in una prospettiva di totale autogestione dell’Ospedale da parte della Diocesi di Moroto una riduzione considerevole della spesa energetica è certamente un passo significativo in tale direzione.

3)   L’impianto solare per gli edifici ospedalieri (corsie di degenza e aree di servizio) è già stato attuato con finanziamenti della Cooperazione Austriaca (DKA) e dell’Ambasciata Italiana a Kampala negli scorsi anni. La tecnologia impiegata è facilmente disponibile in Uganda, sia come impianti che come parti di ricambio e manutenzione degli stessi.
Il finanziamento della Elettrificazione a pannelli solari (1° modulo) ha comportato una spesa di     € 34.086,50
Il finanziamento della Elettrificazione a pannelli solari (2° modulo) ha comportato una spesa di     € 32.873,20
Il frazionamento in due fasi ha consentito di raggiungere con il primo modulo un risultato intermedio, con l’elettrificazione a pannelli di una parte della scuola, mentre con il secondo modulo si è conclusa  l’autonomizzazione energetica del complesso scolastico. La messa in opera del materiale è stata attuata dal Dipartimento Tecnico dell’Ospedale  senza quindi costi aggiuntivi oltre l’acquisto del materiale stesso.
Addendum: alla conclusione dell’esercizio finanziario 2005/2006 siamo lieti di annunciare che il finanziamento richiesto è stato inviato, il progetto è stato realizzato ed ora l’impianto è funzionante. Un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, prima fra tutt! la Fondazione VISMARA,  che ha garantito un cospicuo finanziamento.

– Finanziamento di medici a Matany nel triennio 2004-2006
Come si evince dalla storia di Matany, la capacità di risposta dell’Ospedale alle enormi necessità sanitarie della popolazione è stata molto incostante, dipendendo fondamentalmente dalla “generosità/capacità” di aiuto da parte di istituzioni pubbliche (Ministero Affari Esteri). private non-profit ONG (CUAMM) e gruppi di sostegno (come il nostro). La popolazione non è infatti in grado di aumentare la propria produzione di beni e di reddito in quantità tale da divenire autosufficiente per i numerosi aspetti della umana sussistenza e sopravvivenza.

Il CUAMM di Padova, capofila italiano dell’assistenza sanitaria nella fascia africana del Rift che va dall’Etiopia al Mozambico, non è in grado al momento di garantire economicamente tutti i progetti che gli vengono richiesti, pur continuando a dare la sua totale disponibilità in professionalità e know-how organizzativo.

Per questo il nostro Gruppo di Appoggio si è impegnato a sostenere parte della considerevole spesa di due medici, scelti dal CUAMM per  una capacità professionale adeguata ai gravosi impegni di un ospedale rurale in Karamoja, dal 2003  in avanti.
La copertura per tali presenze è stata garantita con gli adeguati finanziamenti (con significativo apporto della Fondazione CARIPLO)  e il progetto è proseguito, per quanto concerne il nostro apporto, senza modificazioni, a tutto il 2006.

Costo del progetto
A titolo informativo si danno i costi per progetto, per il periodo di tre anni dal 2004 al 2006, dato che il 2003 era già stato coperto.
Suddividendo i costi in tre parti uguali, l’ammontare annuo sarebbe:

1ª annualità 2ª annualità 3ª annualità Totale annuale € 65,423.00 65,423.00 65,423.00 Addendum: alla conclusione dell’esercizio finanziario 2005/2006  il finanziamento richiesto è stato completato inviato e il progetto è stato dunque realizzato. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questa gravosa realizzazione!