Il Gruppo di Appoggio dell’Ospedale di Matany nasce il 14 gennaio 1970 per opera di alcuni membri della comunità del Centro Religioso Leone XIII particolarmente vicini a Gigi e Mirella Rho, i primi a prestare la loro opera di medici (l’uno ginecologo, l’altra pediatra) a Matany. Oltre all’impegno di partecipazione spirituale, il Gruppo di Appoggio si proponeva di raccogliere fondi per sostenere l’attività dell’ospedale, tramite il contributo degli amici, l’attività volontariale dei suoi componenti e l’organizzazione di particolari giornate di sensibilizzazione presso il Centro Religioso. Inoltre il progetto del Gruppo di Appoggio prevedeva l’invio di altri medici di Milano.
Già nel 1973 partiva anche il Dr. Franco Ratti.
Nel corso degli anni ’80 si è resa progressivamente inutile la raccolta e l’invio dei farmaci, sia per le crescenti spese di trasporto, sia per la relativa facilità di approvvigionamento in loco.
Tra i progetti finanziati negli anno ’80 si ricorda il rinnovo dell’apparecchio di radiologia, l’installazione di mulini a vento e l’impianto elettrico a pannelli solari che garantisse il funzionamento prima del laboratorio (1988) e poi l’illuminazione notturna dei reparti.
L’attenzione dell’Ospedale non rimaneva comunque chiusa sulla sanità, ma promuoveva dal 1980 un esemplare progetto di sviluppo agricolo in aree prossime all’Ospedale, subito obiettivo di violente azioni di razzia, che lo depredarono in modo irreparabile di attrezzi e di sementi. Proprio nel 1980 la più devastante carestia in Karamoja mietè il 40% della popolazione adulta e il 60% di quella infantile! Dal 1989, poi, si è resa manifesta la mancanza di una volontà politica della Cooperazione Italiana ai paesi in via di sviluppo del Ministero degli Esteri a mantenere un alto flusso di aiuti come avvenne negli anni ’80. Gli stessi organismi non governativi (ONG) di volontariato internazionale (tra cui il CUAMM – Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari di Padova, che ha sempre sostenuto con i suoi volontari le attività sanitarie di Matany) si sono trovati in difficoltà nell’inviare nuovi volontari. Negli anni successivi sarebbe divenuta quindi sempre più importante l’attività dei Gruppi di Appoggio, proprio per compensare il venir meno dei fondi governativi italiani e per garantire una continuità di azione di solidarietà e cooperazione a quelle popolazioni che non erano in grado, per le avversità climatiche, sociali, politiche di garantirsi una dignitosa esistenza.
Dal 2009 la collaborazione con “Medici con l’Africa – CUAMM” (Padova), una delle più importanto Organizzazioni Non Governative (ONG) diviene sempre più significativa, soprattutto nell’elaborazione e nella realizzazione di programmi di ampio respiro, che, per il loro elevato costo, esigono sinergia di risorse. Nel contempo alcuni finanziamenti consentono la copertura diretta di parte delle spese di gestione, di lotta all’AIDS, di supporto alla medicina preventiva sul territorio di competenza dell’Ospedale, in Contea Bokora, ora divenuta Distretto di Napak.
Nel primo decennio l’attività del Gruppo di Appoggio si è focalizzata sull’invio di materiale sanitario (principalmente farmaci, raccolti, suddivisi e inviati dal gruppo volontariale) e di finanziamenti per la gestione dell’ospedale. È rimasta di tanto in tanto la necessità di inviare materiale speciale di vario tipo; ma soprattutto di sostenere finanziariamente l’attività di base dell’ospedale. In alcune occasioni questi finanziamenti sono stati anche finalizzati a interventi onerosi per il piccolo Gruppo in fase di crescita, ad esempio per l’acquisto di una Land Rover nel 1975 (la prima ambulanza dell’ospedale) e per la costruzione del reparto isolamento TBC.
Fino al 1991 il Gruppo di Appoggio si è soprattutto dedicato alla raccolta e all’invio di fondi per il generico mantenimento delle spese correnti. Dal 1991 esso inizia a sostenere progetti specifici concordati con la direzione dell’ospedale: un sistema di rigenerazione delle acque di scarico per la sua riutilizzazione a scopo agricolo, la perforazione di un secondo pozzo d’acqua (sempre aperto, come il primo, a tutta la popolazione e non solo all’ospedale), il potenziamento strutturale della Scuola Infermieri sorta nel 1984 e abilitata dal Governo ugandese (cui ha dato grande contributo la Fondazione Cariplo), ma tenendo sempre tra i propri impegni anche il finanziamento continuativo delle necessità non programmabili dall’Ospedale, delle borse di studio per le allieve Infermiere, delle integrazioni di adeguamento stipendiale ai livelli governativi. Nel giugno 1998 il Gruppo diviene ONLUS e nel 2003 viene iscritto nel Registro Provinciale del Volontariato della regione Lombardia.
Il nostro Gruppo di Appoggio ha sempre mantenuto la necessaria comunicazione con i suoi aderenti, grazie al Notiziario semestrale, che periodicamente informa sui programmi e sugli eventi, in occasione delle due Assemblee annuali (primaverile e autunnale) e tramite il presente sito.